La frequenza delle scuole dell’infanzia, in Italia, costa in media 327 euro a bambino per ogni mese. In un anno, fanno più di 3mila euro. Ogni pargolo che vada alla scuola dell’infanzia si prende il 10% del budget familiare: 256 euro per la retta dell’asilo vera e propria, altri 71 per la mensa. A Roma si spendono 200 euro al mese ma chissà se, vista la linea della giunta Alemanno, questi costi non lieviteranno. In altre città italiane la spesa è molto più alta: a Milano 300, a Genova, Firenze e Torino più di 400. Parliamo di asili privati? No, di asili comunali. Cioè: se ti dice bene paghi così, ma se non trovi posto (ed è molto probabile) spendi di più. Sono i dati che emergono da un’inchiesta della UIL sui costi della scuola dell’infanzia, così come riportati dal quotidiano Metro.
L’Italia, guarda caso, è uno dei Paesi europei con la più bassa percentuale di donne che lavorano. Forse un po’ c’entra anche il fatto che gli asili non ci sono e dove ci sono costano cari.
Se ne parlerà in campagna elettorale?