Piazza Duomo libera tutti

piazza duomo

La manifestazione di domenica 17 febbraio che ha riempito piazza Duomo a Milano, e che ha visto protagoniste e unite tutte le forze che compongono Italia Bene Comune, a sostegno di Bersani presidente del Consiglio e Umberto Ambrosoli governatore della Lombardia, può rappresentare il momento di svolta nella campagna elettorale del Centro Sinistra.

Non soltanto perché i meccanismi del Porcellum con una vittoria al Senato in Lombardia  del Centro-Sinistra determinerebbero una maggioranza di Italia Bene Comune in entrambe le camere. La giornata di domenica a Milano è stata importante perchè ha dato il senso tangibile e significativo di una realtà unitaria, coesa e pronta, nel suo complesso, ad assumersi la responsabilità del governo del paese. Tutti i leader della coalizione dal palco hanno sottolineato la lealtà nei confronti dell’alleanza di governo,  perché responsabilizzati da un mandato popolare che si è costruito nel corso di un processo iniziato, negli anni, con le primarie per la scelta dei canditati alle elezioni amministrative nel 2011 e nel 2012, che si è poi consolidato nell’azione di  governo di quasi tutte le più grandi città e di buona parte delle regioni Italiane.

La campagna elettorale che si sta conducendo in Lombardia si sta realizzando in un clima unitario e plurale e in maniera capace di raccogliere una forza superiore alla semplice somma delle sue componenti. Va sottolineato il modo in cui potrà affermarsi il Centro-Sinistra in Lombardia, attraverso la combinazione dell’azione congiunta delle forze che hanno sostenuto l’opposizione politica al sistema di potere della destra lombarda e di un forte protagonismo civico e di associazioni. Così come è avvenuto per l’elezione di Pisapia a Milano, la candidatura di Umberto Ambrosoli sta raccogliendo interesse e consensi anche da parte di cittadini, forze politiche e associazioni che aspirano ad un riscatto civile della Lombardia per farla uscire dal lungo tunnel del combinato formigoniano-leghista. Si tratta di un combinato di partecipazione dal basso che va di pari passo al riconoscimento e alla valorizzazione dell’impegno politico di chi anche all’interno delle istituzioni non ha rinunciato al proprio ruolo di opposizione e di costruzione dell’alternativa politica alla destra.

La situazione è in movimento e la strada da percorrere è ancora molta, ma i risultati di domenica e lunedì ci faranno capire a che punto siamo arrivati. E se è possibile che domenica prossima assieme alla vittoria alle Regionali venga anche quella al Senato, allora si potrà definitivamente parlare della fine della stagione di Berlusconi e della Lega, che da Milano hanno iniziato la loro ascesa e che, sempre a Milano, avranno la loro uscita di scena.

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