
Gianpaolo Tarantini, foto tratta da http://www.claudiocaprara.it
Il contenuto delle intercettazioni telefoniche relative agli scambi di favori tra il Presidente del Consiglio Berlusconi e Gianpaolo Tarantini ha calamitato l’interesse nazionale.
Quello che ha colpito me nelle conversazioni tra i due sono due aspetti dei quali poco si è parlato.
Il primo riguarda il profilo estetico, o per meglio dire, iconografico delle giovani donne reclutabili come complementi di arredo per le feste padronali del premier: ninfe appena uscite dall’adolescenza, esili, pulite ed essenziali nell’abbigliamento. Lolite depurate dall’aggressività del trucco e dei tacchi a spillo, creature ingenue e fresche che alleggeriscono, con la loro sola presenza, un ambiente un po’ kitsch, un po’ sovrappeso, calvo, lievemente impotente e un po’ oltre la mezza età. Complessivamente squallido. Bambine: inconsapevoli e disponibili; alle prime armi, ma, anche per questo, un filo perverse. Continua a leggere